Al contrario di quanto si pensi, anche camminare è molto utile per dimagrire e perdere i chili in eccesso. Spesso chi vuole perdere peso, pensa erroneamente che bisogna praticare una dura e intensa attività fisica e che più lo sforzo è duro, più si dimagrisce e si bruciano i grassi. In realtà, soprattutto quando non si è allenati, si soffre di alcuni disturbi o si è in sovrappeso, praticare uno sport pesante o correre troppo, può nuocere alla salute e avere effetti controproducenti.
Una bella camminata se fatta bene, invece, può aiutare a dimagrire senza troppi sforzi ed è per questo che in alcuni casi è più consigliata rispetto alla corsa. Dopo aver corso, infatti, il corpo è più stanco e l’appetito aumenta, portando il soggetto a mangiare di più in seguito allo sforzo. Con la camminata, invece, si avverte solo un leggero senso di stanchezza e si bruciano più grassi, senza stimolare l’appetito.
Ci sono ovviamente delle regole da seguire per far sì che questa attività abbia in suoi effetti e agisca in maniera efficace sulle zone interessate come gambe, pancia e fianchi.
E’ stato calcolato che camminare in una settimana per 45 minuti, può far perdere circa 1.300 calorie, ovvero bastano 6 minuti al giorno per smaltire intorno alle 200 calorie.
Per beneficiare al meglio di questa attività, innanzitutto è necessaria una certa dose di costanza e quindi bisognerebbe camminare tutti i giorni per almeno 30 minuti. I medici consigliano di fare all’incirca 10 mila passi al giorno e in maniera consecutiva, senza soste prolungate. Chi non può camminare per tutto questo tempo, può anche suddividere l’attività facendo 10-15 minuti di camminata durante la mattinata e 15 minuti la sera. L’importante è non interrompere l’attività per troppi giorni, in quanto poi sarà più difficile riprendere e si perderanno i benefici accumulati nel tempo. Per rendere la camminata efficace bisogna per prima cosa munirsi di un paio di scarpe da ginnastica comode e di un abbigliamento sportivo che non sia troppo stretto. E’ fondamentale partire a passo molto lento e camminare in questo modo per qualche minuto, dopodiché si può cominciare ad aumentare l’andatura gradualmente fino a mantenere un passo costante e moderato per gli altri 20 minuti. Trascorso questo tempo è utile fermarsi e fare qualche esercizio per raffreddare e distendere i muscoli delle gambe. Dopo la prima settimana si può aumentare la durata della camminata a 30 minuti e successivamente a 40. Solo dopo un mese di allenamento costante si potrà arrivare anche ad un’ora consecutiva di cammino senza rischiare di danneggiare i muscoli.
Gli esperti, comunque, consigliano sempre di non camminare a passo troppo spedito, in quanto per dimagrire ciò che conta non è la velocità ma il ritmo con il quale si cammina che deve essere costante per tutta la durata dell’attività. L’andatura adeguata dovrebbe restare intorno ai 4 km orari, in questo modo l’organismo brucia il grasso accumulato, mentre se si aumenta la velocità, il corpo tende a bruciare soltanto i carboidrati e solo una piccola percentuale della riserva di grasso.
Le persone in sovrappeso, non devono esagerare con lo sforzo, per cui è consigliato percorrere non più di 2-3 chilometri al giorno, per 3 giorni alla settimana, aumentando progressivamente la distanza, solo quando il corpo si è abituato. Si può dimagrire camminando anche con il tapis roulant, molto utile soprattutto in inverno nelle giornate di pioggia o di neve. Questo attrezzo, inoltre, permette anche di monitorare la velocità della camminata, le calorie bruciate e il battito del cuore.
Le persone più pigre, che comunque vorrebbero dimagrire, possono organizzarsi con gli amici per camminare in compagnia e rendere l’attività più piacevole. In questo modo si potranno condividere i progressi fatti e avere una motivazione in più per continuare ad allenarsi.
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